Ogni tanto ascolto dei podcast, specie se dedicati alla tecnologia. Mi sono imbattuto nel programma “2024” di Radio24 dove si parlava, in quella puntata, di intelligenza artificiale e droni.
Si fa parte del futuro in due modi: quando si è veramente aperti al cambiamento – e, quindi, siamo noi a dare il via all’innovazione contribuendo allo sviluppo di un’idea – oppure quando ci si accorge di essere rimasti indietro – quindi, un cambiamento imposto-.
Se nel primo caso sei innovatore, nel secondo sei destinato a seguire gli sviluppi adattandoti alle novità.

Non tutti per forza dobbiamo dare un contributo tangibile ma quando si lavora nel campo dell’IT molte volte bisogna correre ed aggiornarsi perchè il mercato, come la tecnologia, evolve.

Seguire il mercato può anche cambiare le sorti di un professionista:  è lecito specializzarsi in una singola cosa in modo da diventarne esperto – come diventare un programmatore – ma talvolta si incappa in task da evadere dove viene richiesto di adoperarsi in qualcosa che non si conosce e che si deve imparare anche alla svelta. In questi casi, però, l’azienda potrebbe decidere di assumere personale SOLO per dedicarsi a quella specifica tecnologia.

Ricapitoliamo: se la tecnologia s’innova per la community, il mercato cambia. Se il mercato cambia, bisogna adeguarsi, in un modo o nell’altro, anche andando fuori dalla propria comfort zone tenendo in considerazione che più livelli di tecnologia si adotta e più risorse devono essere disponibili.
L’attuale mercato si basa su richieste di programmazione in React, programmazione in C#, programmazione in framework Laravel. Contiamo anche sistemisti e le varie richieste di infrastrutture.

C# esiste ormai da anni, inventato da Microsoft per il .NET e che ha radici in Java. Lo stesso Java -per la sintassi-, lo troviamo in React. Laravel, col PHP, semplifica la routine con un pattern definito.

Tutto è connesso ma come mai la necessità di tutti questi contesti simili ma diversi tra loro?  

Gli uomini sono diventati gli strumenti dei loro stessi strumenti.

Filosofia e scienza sono equiparate a due facce della stessa medaglia ed il filosofo Henry David Thoreau ci offre uno sguardo di come la logica del pensatore sia complementare alla metodologia dello scienziato. Questo per dire che nell’ultimo ventennio la tecnologia è al servizio di tutti ed è possibile dare un contributo in diversi ambiti dall’imprenditore – il pensatore – al tecnico – lo scienziato -. 

Un contributo, anche se piccolo, sviluppa una community e quindi una ricerca con una serie di teorie e prove che danno vita a nuove pratiche dell’uso della tecnologia.
Quella stessa tecnologia, una volta abituati ad usarla, viene svelata in progetti e sistemi dandogli una speranza d’essere divulgata.

Il futuro viene innovato da coloro che portano avanti un pensiero messo poi in pratica per indicare una svolta. Ogni scoperta è come un tassello di un puzzle ed i pezzi che lo compongono danno vita ad un quadro tecnologico più importante il quale definisce la nostra società. La varietà stimola un cambiamento, stimola il pensiero e l’evoluzione.

Ricorda, tu che leggi: un tuo contributo è ben accetto sia sostenendo la community, sia facendoti domande e sviluppando nuove idee. Cambiare è sia normale che inevitabile e questo contesto potrà favorire una tua crescita personale e professionale imparando da solo o con una figura di riferimento.

Stay tuned: IT is the way!